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Laurea honoris causa a Maurizio Prato

Università del Salento ha conferito nel pomeriggio la laurea honoris causa in “Biotecnologie mediche e nanobiotecnologie” al professor Maurizio Prato, docente all’Università di Trieste, membro del “Center for Cooperative Research in Biomaterials” – CIC biomaGUNE di San Sebastian in Spagna e Accademico dei Lincei.
«È un onore per il nostro Ateneo poter conferire questo riconoscimento al professor Maurizio Prato che, di origini salentine, ha costruito una prestigiosa carriera internazionale», ha detto tra l’altro il Rettore Fabio Pollice, «La proposta di conferimento, da parte del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali del nostro Ateneo, nasce dal riconoscimento dell’eccezionale valore scientifico di un percorso di ricerca caratterizzato da uno spiccato carattere di interdisciplinarietà con traiettorie che spaziano dalle nanobiotecologie alla nanomedicina e ai biomateriali».
Si legge infatti nella motivazione:
Il professor Maurizio Prato ha condotto ricerche fondamentali nell’ambito delle NanoBiotecnologie, della NanoMedicina, della Scienza dei (Bio)Materiali, conferendo sempre alle sue ricerche uno spiccato, originale ed efficace carattere di interdisciplinarietà. Esempio di tutto questo è l’utilizzazione dei derivati fullerenici, decorati con la famosa Reazione di Prato, nel campo del drug delivery, dell’elettronica molecolare, della Nanomedicina o del water splitting (la produzione di idrogeno dall’acqua); oppure, l’utilizzazione di nanostrutture di carbonio per il mimicking della fotosintesi clorofilliana in un progetto per realizzare una foglia artificiale. Più in generale, il professor Maurizio Prato è considerato, a livello mondiale, leader riconosciuto e capo-scuola per la progettazione e la sintesi di nanostrutture di carbonio per le applicazioni in BioNanotecnologie, NanoMedicina e per la conversione e lo stoccaggio dell’energia solare. Enorme risonanza ha avuto, tra le altre, la recente ricerca del professor Prato che propone l’utilizzazione dei nanotubi di carbonio come scaffold per la crescita del neurone. Ciò implica qualcosa di straordinario: la possibilità di utilizzare i nanotubi di carbonio per riparare, sostenere o implementare la funzione della cellula nervosa danneggiata o recisa con l’obiettivo di realizzare, in prospettiva, vere e proprie protesi di nanotubi e tessuto neurale.

 

Alcune immagini della cerimonia sono nella cartella https://drive.google.com/drive/folders/1jlPQMe7_RnmkxdRd6qEpfV8q9NMUVbSc.
Nella stessa cartella, su https://drive.google.com/file/d/1lsN9sdPiZ6nmybzTYYPYe2Iqcq0idoMe/view, è consultabile il libretto contenente – oltre alla motivazione del conferimento – la laudatio a cura del Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali Ludovico Valli e la lectio magistralis tenuta dal professor Prato.
Su https://unisalento.it/laureahonoris3006 è visibile il video integrale della cerimonia.