Il Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile ha finanziato nell’ambito del Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) due progetti che avranno un fortissimo impatto sul bisogno di casa nella città di Lecce: uno nel segno del social housing nel quartiere Leuca, con la rigenerazione dell’ex Galateo, fatto proprio dalla Regione Puglia e candidato al PinQua; l’altro nel segno del potenziamento dell’offerta di edilizia residenziale pubblica: la realizzazione 60 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica ed infrastrutture sociali a Santa Rosa, in via Flumendosa. Ad entrambi i progetti sono stati assegnati 15 milioni di euro.
Il progetto di rigenerazione dell’ex Galateo nel quartiere Leuca, selezionato attraverso un concorso internazionale, prevede la realizzazione di 70 alloggi diversificati tra social housing per giovani coppie, anziani, famiglie monogenitoriali e alloggi per studenti, spazi comuni, cucine e lavanderia, biblioteca, aule studio, asilo nido, palestra e ambulatorio medico, spazi multifunzionali, per il commercio di prossimità e per laboratori artigianali, spazi per associazioni e start up, oltre alla terrazza di uso pubblico.
L’ottenimento degli ingenti fondi necessari per riconsegnare a nuova vita l’immobile storico, realizzato tra il 1932 e il 1934 dall’Impresa Nervi e Nebbiosi, segna una tappa cruciale del percorso intrapreso congiuntamente da Regione Puglia, Comune di Lecce, Puglia Valore Immobiliare e Arca Sud Salento. Per la candidatura al bando PinQua del progetto vincitore (redatto da Archistart Studio in collaborazione col gruppo Alcotec), gli enti avevano sottoscritto un Protocollo d’intesa a marzo di quest’anno, subito dopo la conclusione della fase di selezione internazionale del progetto, che ha visto protagonisti anche la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Brindisi, Lecce e Taranto e l’Ordine degli Architetti di Lecce.
Votato al social housing e selezionato tra più di 90 proposte progettuali esaminate da una giuria internazionale presieduta da Alain Croset, il progetto di rigenerazione dell’ex Galateo si pone l’obiettivo strategico di creare un nuovo nucleo vitale di Lecce e si inserisce in una visione più ampia della città che intende rispondere ai bisogni sociali emergenti con l’inclusione sociale, la mitigazione dell’emergenza abitativa, l’aumento della residenzialità giovanile, la promozione di nuove forme dell’abitare misto e solidale e la creazione di nuovi legami tra spazi dell’abitare, servizi di prossimità e alla scala urbana e spazi aperti verdi, con il completamento del recupero del Parco.
L’edificio ex Galateo oggi si sviluppa su una superficie coperta lorda di 12.080 mq e 3.790 mq di terrazze e conta una superficie scoperta di pertinenza di circa 30mila. Per i dettagli del progetto che sarà realizzato è possibile fare riferimento a questo link: https://www.archistartstudio.
I nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica a Santa Rosa, il cui progetto è stato condiviso dagli assessorati ai Lavori Pubblici, Politiche Urbanistiche e Welfare del Comune di Lecce saranno realizzati su due lotti. I nuovi condomini ospiteranno rispettivamente 36 e 24 nuovi alloggi ERP in via Flumendosa e importanti infrastrutture sociali, quali la ristrutturazione del campo da bocce, la costruzione di due “social hub” a servizio delle relazioni di comunità e la costruzione di un’area verde attrezzata con parco giochi, area fitness, campo da paddle, campo da calcetto, campo da basket, un hockey su campo e uno skatepark. I fondi consentiranno anche la riqualificazione dell’area mercatale di Santa Rosa, con la realizzazione di spazi esterni fruibili anche nelle ore serali.
“È una grande soddisfazione che ripaga la capacità di visione, la tenacia e l’abnegazione di quanti in questi due anni hanno lavorato tanto, superando ostacoli, fatiche, affanni, per giungere ad un risultato che premia la città e la nostra regione, impegnate fianco a fianco in un intelligente lavoro di squadra – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – con questi progetti la nostra città potrà rispondere più efficacemente alla domanda di casa che i leccesi esprimono, andando a intercettare con una offerta innovativa bisogni diversi e differenziati: dalle giovani coppie, agli anziani, agli studenti, ai nuclei familiari in difficoltà, garantendo, al contempo, il potenziamento delle infrastrutture di comunità che generano relazioni e riqualificano lo spazio pubblico. Perché abitare un quartiere non significa solo avere un tetto sulla testa, ma anche essere inseriti in un tessuto di relazioni di vicinanza, solidarietà, amicizia e appartenenza comune. Oggi è una bella giornata per Lecce”.